La Napa Valley è una valle della California conosciuta ai più per i suoi vini, dai bianchi ai rossi e anche per i vini spumanti prodotti con il sistema del metodo classico. Nonostante la loro storia sia piuttosto recente, si tratta di vini molto pregiati e molto apprezzati in tutto il mondo.
L’area viticola della Napa Valley coincide con il territorio della contea di Napa e una piccola parte a nord-est del lago Berryessa. La vasta estensione territoriale, combinata con le differenze climatiche e di suolo, fanno sì che le varietà di vino prodotte qui siano innumerevoli. Tra i vini realizzati con le uve bianche troviamo in primis il Chardonnay, presente in maniera piuttosto massiccia, seguito dal Sauvignon Blanc, Chenin Blanc, Riesling, Sémillon e Gewürztraminer.
Per quanto riguarda le uve rosse, invece, predomina il Cabernet Sauvignon, a seguire Pinot Nero, Merlot, Zinfandel, Cabernet Franc e Petite Sirah. Lo Zifandel, in particolare, è un’uva di antica tradizione, introdotta dall’Europa a metà del 1800, ma oggi è considerata a pieno titolo un’uva autoctona statunitense.
Sono proprio i vini rossi ad avere maggiore appeal, anche fuori dai confini nazionali, tanto che basta parlare di “rossi californiani” per vedere gli occhi degli appassionati – e non – illuminarsi. È proprio in questa qualità di vino che la zona eccelle, regalando prodotti corposi ma dal palato morbido, molto differenti da quelli europei. In generale, il Cabernet Sauvignon, continua ad essere considerato uno dei migliori al mondo: viene gustato a tre o quattro anni di età, a differenza dei Chateaux in Francia o il Barolo, che raggiungono il loro potenziale dopo dieci anni o più.
Come avrete intuito, la viticoltura della Napa Valley si basa moltissimo su varietà internazionali di origine francese e, non a caso, gli enologi e i tecnici di cantine hanno scelto per la loro produzione tutto legno di provenienza francese.
Durante il mio wine tour della scorsa estate, ho avuto modo di fermarmi in diverse cantine, ma ricordo con piacere la visita da Hall Wines. Io ed il mio fidanzato abbiamo deciso di fare tappa qui su consiglio di amici; si possono fare due diversi tipi di Wine Experiences: il tour a St. Helena e il tour nella cantina Rutherford. Il primo si trova ai piedi del Mayacamas Mountains nello storico vigneto di Bergfeld, mentre il secondo si trova sul cucuzzolo della collina, da qui si può godere di un panorama mozzafiato. Io ho preferito optare per la degustazione esclusiva al Rutherford.
La degustazione al piano superiore è cominciata con un Sauvignon del 2014 accompagnato a dei formaggi locali, per proseguire con un Cabernet Sauvignon del 2016. Siamo poi scesi nella cantina con le botti d’acciaio, molto moderna e tecnologica. Il tour è passato poi nella zona delle barrique, fino ad arrivare alla Chandelier Room.
Sono rimasta a dir poco incantata dalla Chandelier Room, ossia una sala degustazione – che a dirla tutta sembrava più una stanza di un castello – davvero curata, con al centro un enorme lampadario composto da 1500 Swarovski. La nostra guida ci ha spiegato le fasi e i processi di produzione del vino e le caratteristiche degli stessi. In tutto abbiamo fatto tre assaggi: Cabernet Sauvignon “Bergfeld” del 2014, Cabernet Sauvignon “Diamond Mountain” del 2014 e Cabernet Sauvignon “Exzellenz” del 2013; abbinati a tre piatti: crema di trota affumicata con il legno di melo con formaggio Marieke Truffle Gouda, Anitra di Sonoma con Groviera stagionata 11 mesi, salame Cacciatore con dolcelatte e conserva di fico.
Credetemi il posto è pazzesco, i vini e il cibo anche e l’atmosfera è a dir poco romantica, peccato per i prezzi un po’ proibitivi. Comunque, se volete vivere un tour enogastronomico di qualità, questo nel Rutherford merita davvero!
La Napa Valley è un piccolo paradiso enologico, se volete capire ed apprezzare lo “stile Napa” non vi resta che andarci e testarlo personalmente!